Sarà stato intorno alla metà di aprile, in rete impazzavano webinar a tutte le ore del giorno tutti i giorni (domeniche e festivi compresi!), e lì chiusi in quarantena ci si interrogava sul futuro del turismo per l’estate 2020, su quello che avremmo fatto e quali sarebbero state le possibilità (lavorative ed al tempo stesso di svago) per la bella stagione.
Un concetto sembrava regnare su tutti, quello del turismo di prossimità. Un concetto a volte appena accennato, molto sfumato, che ognuno provava ad interpretare e spiegare con parole proprie – e sul quale, di recente, si è espressa anche la nostra Simona ospite di Velletri Museo Diffuso (disponibile qui: https://www.facebook.com/516662675531992/videos/272999237282426/ ).
La nostra definizione di “turismo di prossimità” è la possibilità di godere della bellezza del luogo in cui ciascuno di noi vive, o di luoghi raggiungibili in un breve tragitto. Significa scoprire i tesori della propria terra, di quel posto che chiamiamo “casa”.
Complice lo straniamento dovuto ad un periodo mediamente lungo che tutti (o quasi) abbiamo trascorso chiusi in casa, abbiamo adesso la possibilità di vedere “con nuovi occhi” quello che ci circonda e l’opportunità di riscoprire ciò che per un certo tempo ci è stato tolto. E che adesso possiamo ammirare come se fosse la prima volta.
Ed in un momento di sincera attenzione verso l’ambiente, aggiungiamo che il turismo di prossimità ha anche un risvolto “green”, sostenibile (infatti brevi spostamenti significa basse emissioni), che può essere goduto a km 0, in quanto le attività sono strutturate per avere principalmente una ricaduta locale. Non solo gli stranieri possono godere di una passeggiata in vigna con aperitivo al tramonto in mezzo ai filari, ma anche e soprattutto i residenti devono riappropriarsi della loro terra – ed anzi, diventare essi stessi i primi ambasciatori delle sue bellezze e delle sue potenzialità.
Noi ci siamo, con attività serie e strutturate con competenza e professionalità, in collaborazione con le nostre aziende partner, per continuare a promuovere e far crescere il territorio dei Castelli Romani: https://www.sprojects.it/estate2020/
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Photo Credits: Simone Cipolloni